Carmen

Buon Feste a tutti!

La Redazione di Donna di Fiori, nel porgere a tutte le sue Lettrici e a tutti i suoi Lettori i migliori Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo, informa che le pubblicazioni e l’aggiornamento del sito saranno sospese durante le festività natalizie. News, approfondimenti e articoli riprenderanno a partire da prossimo 7 gennaio 2020! Buone vacanze a tutti!
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Acconciature per le feste: le migliori pettinature per Natale e Capodanno 2019

In occasione delle feste natalizie sbizzarritevi con pettinature e hairstyle originali ed eleganti. Ecco alcune idee da cui prendere spunto per essere sempre al top. di Anna Rita Felcini Anche i beauty look risentono dell’atmosfera natalizia che ormai ci circonda 24h su 24h in questo periodo. Ecco allora il desiderio di make-up e pettinature ricercate e originali per salutare le ricorrenze più amate dell’anno.  Per voi alcune idee che lasceranno a bocca aperta parenti e amici durante veglioni, super pranzi e feste di fine anno. Non preoccupatevi, si tratta di hairstyle glam facili da realizzare che vi faranno fare un figurone: dai raccolti romantici, perfetti per chi ha capelli lunghi, alle pettinature dal mood retrò, fino a trecce, bun e look ideali per capelli medi o corti. Siete pronte per conquistare tutti con i vostri beauty look per le feste? La corona di trecce Romantica e glam, la corona di trecce è un’acconciatura perfetta da sfoggiare durante le feste natalizie! Non lasciatevi scoraggiare dal livello di difficoltà: è molto più semplice di quanto si possa pensare. Bastano poche mosse e in breve tempo potrete realizzare un hairstyle chic degno del più abile parrucchiere. Date un occhio a questo video! Raccolti messy e pettinature romantiche Romantiche chic o dive in stile anni Venti: è questo il mood preferito per le feste di Natale o la notte di San Silvestro. Liberate la principessa bon ton che è in voi e puntate tutto su raccolti vaporosi e dall’allure retrò oppure in messy style, meglio ancora se impreziositi da fermagli gioiello, cerchietti o coroncine di perle. E poi trecce di ogni tipo, half bun o semi raccolti, ideali per chi ha capelli di media lunghezza, il tutto abbellito da fiocchi e nastrini, meglio se rossi, verdone, dai toni dorati o neri. Coda o capelli

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Fuoriporta Natalizio

di Carmen Marinucci Il Natale sta arrivando ed è tempo di abbellire le nostre case con le tipiche decorazioni di festa. Ecco a voi un nuovo tutorial tutto da scoprire. Materiale Telaietto legno diam. cm 9 N. 3 strisce nastro di chiffon color rosso da cm. 16, cm. 14, cm. 10 N. 1 striscia nastro raso cm. 14 (Melinera) N. 1 striscia finto abete cm. 16 N. 1 striscia cordoncino bicolore cm. 21 (Melinera) N. 2 fiori “Stella di Natale” misura media una di color rosso una di color avorio (Tim Holtz) N. 1 fiore “stella di natale” misura piccola color rosso (Tim Holtz) N. 1 quadrato di juta cm 16×16 N. 1 pon-pon color rosso N. 1 sonaglino Colla a caldo Procedimento La festa del Natale si avvicina velocemente e ci sono mille cose da preparare, dalla lista dei regali al menù per il pranzo.In questo correre continuo, perché non ritagliarsi una mezz’ora tutta per rilassarsi e realizzare un fuoriporta semplice e veloce diciamo quasi “dell’ultimo momento” Potete non solo utilizzarlo per voi, ma regalarlo a qualche vostra amica che con fustelle e colla a caldo non ha molta dimestichezza. Sarà sicuramente un dono gradito solo ed esclusivamente perché fatto a mano da voi. Prendere la juta e posizionarla sul telaietto, tirare la vite e sul retro tagliare la stoffa in eccedenza. Fare un fiocco con il finto rametto di abete, legarlo con il nastrino rosso e inserire il sonaglino.Con la Sizzix tagliare i tre fiori della “Stella di Natale” e incollarli nella sequenza come da video (avorio, rosso, avorio) ed infine posizionare il pon-pon. Dopo aver tagliato le tre strisce di nastro di chiffon, fiammeggiare i bordi (in questo modo non sfileranno), incollarli sulla juta, attaccare la “Stella di Natale” e inserire il cordoncino bicolore.Infine incollare il fiocco

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SEMIFREDDO AL CROCCANTINO

Un piccolo piacere per il palato. di Carmela Marinucci Ingredienti:  6 uova solo chiare 500 gr. zucchero cotto  ½ lt panna dolce da montare 100 gr. mandorle sgusciate Gocce di cioccolato Procedimento:  In una pentola, versare lo zucchero con un po’ meno di ½ bicchiere di acqua e cuocere fin quando non si producano delle bollicine.In una planetaria versiamo le chiare delle uova, montare fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungere a filo lo zucchero caramellato e continuare a montare. Il prodotto ottenuto, dovrà essere messo in frigo per circa 15 minuti. Tritare le mandorle grossolanamente, metterle in un pentolino antiaderente con un cucchiaio di zucchero e caramellarle.Sempre con la planetaria, montare la panna e aggiungerla al composto in una terrina mescolando lentamente con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto. Infine aggiungere le mandorle caramellate.Posizionare il composto in un contenitore e sistemarlo nel surgelatore almeno per 6 ore.Servire decorando con gocce di cioccolato. Buon appetito
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L’Albero di Natale: il simbolo più magico delle feste

Dalle tradizioni precristiane alla sua diffusione globale, scopriamo insieme i segreti dell’oggetto più iconico e stiloso del Natale. di Berthina von Fliesen Opulento, discreto, monocromatico, multicolor, di design, tradizionale, ecologico, sintetico… ma che Natale è senza Albero di Natale? Proprio in questi ultimi giorni, come vuole la tradizione, almeno in Italia, tra il 6 (San Nicola), il 7 (Sant’Ambrogio) e l’8 dicembre (Immacolata Concezione), nelle nostre case si va ad allestire il simbolo per eccellenza del Natale che, nell’immaginario collettivo globale si è imposto come oggetto di cultura di massa superando persino il Presepe. Sì, perché se a quest’ultimo, salvo rare e spesso importanti eccezioni, è riservata la calda intimità domestica, l’Albero di Natale moltiplica la sua presenza decorando giardini pubblici e privati, piazze, luoghi di ritrovo, uffici, androni di palazzi, vetrine e centri commerciali in un tripudio di lucine colorate e decorazioni. Ma come è nata questa tradizione?  Vediamo di scoprirlo insieme. Innanzi tutto occorre tener presente che l’albero di Natale, generalmente è una conifera, un sempreverde, un rappresentante di quel gruppo di alberi che hanno evoluto la capacità di conservare la parte fogliare (in questo caso gli aghi) anche durante la stagione fredda quando tutte le altre piante si spogliano. Questa capacità di mantenersi vivo in un periodo in cui il resto della natura sembra addormentato deve aver inspirato i primi uomini delle popolazioni europee che certamente hanno ravvisato in questo potere una qualche virtù sacra o un attributo divino.Peraltro in tutte le culture antiche vi sono piante e alberi consacrati a questa o quella potenza spirituale. Di qui la tradizione di addobbare con oggetti votivi, nastri e fili di tessuto colorato i rami dell’abete rosso e dell’abete bianco durante i giorni che precedono il solstizio d’inverno, data particolarmente significativa che simboleggia il ritorno della Luce e la

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Vacanze di Natale 2019 in Italia: mete insolite e originali senza allontanarsi troppo da casa

Idee nuove e mete diverse per passare le vacanze di Natale in Italia: il presepe sotto i ponti o nel pozzo medievale, il villaggio di Santa Claus nella fortezza medicea o il capodanno a ritmo di Jazz, la festa solidale o su una spiaggia del Salento. di Anna Rita Felcini Non ci sono solo i mercatini istituzionali, e non solo le grandi piazze tra i posti dove andare a Natale in Italia per la fine del 2019. Senza allontanarsi troppo da casa, si possono trovare diverse mete insolite e davvero originali per trascorrere le tanto agognate vacanze. Ecco per voi uno spunto che promuove anche la cultura dei piccoli centri e regala un fuoriporta tra l’inizio di dicembre e l’Epifania indimenticabile.  Natale sotto i ponti di Comacchio Acqua, luci, nebbia fanno da cornice alle vacanze di Natale in Emilia Romagna. Dall’8 dicembre al 7 gennaio, a Comacchio (Fe), piccola capitale del delta del Po, si possono ammirare i famosi “presepi d’acqua”, su vecchie barche e chiatte. Si trovano sotto i ponti storici accesi di suggestive luminarie. Val d’Ega: Natale outdoor sul lago Camminare, sciare, giocare: è active il Natale in famiglia tra le vette della Val d’Ega. A 20 minuti da Bolzano, non mancano le avventure sulla neve per gli sportivi d’ogni età. Nel nuovo “asilo sci” con sala giochi, nelle aree gioco e sulla pista dedicata ai più piccoli. O magari su un tratto dell’anello per il fondo, praticabile grazie al nuovo impianto d’innevamento, fino a marzo. E La sera si fa fiaba con il mercatino del lago di Carezza, tutto rinnovato, con le luci e la neve che si specchiano nell’acqua. E ancora, sculture di ghiaccio, presepi a grandezza naturale, un percorso di lanterne che si inoltra nel bosco intorno al lago, con pause presso grandi stufe e

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Regali di Natale 2019: idee originali… spendendo poco

Anche spendendo poco si può fare bella figura con i regali di Natale. Bastano originalità, creatività e buon gusto. Scoprite tutti i gift funny (ma non solo) che abbiamo scovato per voi. di Anna Rita Felcini Il periodo natalizio è iniziato e magicamente le città si stanno riempiendo di mercatini, luci, addobbi e vetrine a tema. È tempo di cominciare a pensare ai regali, anche per non ritrovarsi a fare tutti gli acquisti gli ultimi giorni quando le occasioni sono ormai finite e resta solo la bolgia dei ritardatari in affanno. Ma cosa possiamo regalare senza spendere tanto? Fare bella figura senza contrarre un mutuo si può: in quest’articolo vi aiuteremo suggerendovi alcuni gift funny economici e originali per i vostri regali di Natale. Qualche spunto… Per iniziare, si può puntare su qualcosa di grazioso e caldo, come ad esempio dei calzettoni o delle pantofoline morbide per la casa, magari con una fantasia simpatica come la mucca, i pois o qualche declinazione animalier. Anche una tazza, corredata dall’occorrente per preparare una gustosa cioccolata calda, può essere un bel regalo di Natale. Simpatica quella da viaggio la cui parte esterna è realizzata a mo’ di lavagna e grazie ai gessi nella confezione si può personalizzare di volta in volta secondo l’umore del momento.  Per le amiche che amano i prodotti di bellezza possiamo orientarci su rossetti, mascara, maschere idratanti, pochette con pennelli professionali, box e cofanetti beauty di Natale. Sempre sul genere beauty ci sono profumatissimi e coloratissimi sali da bagno, disponibili in vari prezzi e tutti piuttosto economici. Senza dimenticare i classici bagnoschiuma, shampoo, creme e piccoli profumi. Per l’amica che ama cucinare? Il grembiule con le fantasie natalizie, la tortiera a cuore oppure gli stampini per cookies originali. Per la coppia che ha appena messo su casa? I cuscini

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Intestino felice

Come prendersi cura del nostro “secondo cervello”. di Erica Angeletti (Naturopata) Ippocrate affermava oltre 2000 anni fa che “tutte le malattie hanno origine nell’intestino”. E aveva ragione: la salute dell’intestino (e del suo microbiota) è fondamentale per la nostra salute generale. Molti studi oggi lo confermano e mettono in evidenza l’importanza dell’intestino, definendolo “secondo cervello”. Il fatto che tra cervello e intestino ci sia una stretta correlazione, lo lascia pensare innanzitutto la forma di questi due organi, molto simili tra loro. Inoltre anche il “secondo cervello” è dotato di un sistema nervoso, detto enterico, costituito da una fitta rete di neuroni che ricevono e trasmettono segnali e stimoli. Collegati dal nervo vago, entrambi gli organi si influenzano a vicenda: il sistema nervoso può alterare l’intestino (ne è un esempio la colite nervosa) e viceversa (è ormai noto come la depressione sia collegata con la carenza di specifici ceppi batterici intestinali). Ora che abbiamo capito l’importanza dell’intestino, vediamo come prendercene cura: 1. Tienilo pulito dalle tossine Quando c’è stitichezza, le tossine tendono ad accumularsi e a creare infiammazione dei tessuti. Tenere pulito il tratto intestinale è dunque fondamentale. C’è un rimedio che oltre ad effettuare una pulizia del colon e a sfiammarlo, aiuta anche a rinforzare il microbioma: è l’inulina, una fibra per noi non digeribile, ma amica della nostra flora batterica intestinale. 2. Regolarizza il transito Se il transito è rallentato è bene aiutarlo a ritrovare il proprio ritmo. Bere molta acqua è essenziale per ammorbidire la massa fecale e l’attività fisica regolare stimola la motilità intestinale, favorendo l’evacuazione. Se ciò non dovesse bastare si può ricorrere all’aiuto di alcune piante, come lo psillio, la senna o l’aloe, che hanno un effetto lassativo naturale senza creare dipendenza o controindicazioni.  3. Allevia i gonfiori e migliora la digestione Quando la digestione

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MUFFIN LIMONE E CIOCCOLATO

dolcini golosi e profumati di Susanna Spinelli …Davanti alla casa, sotto un albero pieno di foglie, c’era una tavola apparecchiata per il tè. Ad essa stavano seduti la Lepre Marzolina e il Cappellaio…  …A questo punto Alice si rese conto di tutto chiaramente: “è per questo che avete apparecchiato per il tè?” domandò. “Appunto per questo” rispose il Cappellaio con un sospiro. “E’ sempre l’ora del tè e non abbiamo neppure un po’ di tempo per lavare le tazze.” Lewis Carroll – Alice nel paese delle meraviglie Come Alice con i suoi fantastici compagni anche noi possiamo accompagnare il té con questi muffins dal delicato profumo di limone. Per questa ricetta occorrono:  3 uova medie, 150 gr di zucchero, 200 gr di farina per dolci, 2 limoni non trattati, 100 gr di cioccolato fondente con scorzette di limone, 100 gr di olio di semi, lievito in polvere per dolci, zucchero a velo per guarnire un pizzico di sale, 12 pirottini di alluminio, burro e farina q.b. per i pirottini. Procedimento:  Accendere il forno a 175°, imburrare  e infarinare i pirottini.In una ciotola lavorare con la frusta le uova con lo zucchero e un pizzico di sale fino a renderle spumose. Aggiungere l’olio, il succo di un limone e la buccia grattugiata di entrambi i limoni, unire ora la farina poco alla volta, e il lievito. Tagliare a scagliette la tavoletta di cioccolato aromatizzata al limone ed unirla all’impasto. Con un mestolino riempire i pirottini fino a poco più della metà. Infornare e lasciar cuocere per 30 minuti circa, verificare la cottura con uno stecchino.  A cottura ultimata, aspettare che siano tiepidi, poi sfornare i muffin e lasciarli su una gratella a raffreddare. Decorare la superficie con zucchero a velo e striscioline di limone. Presto, presto…  non resta che l’assaggio! Buon appetito
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Su coccu, l’amuleto delle donne sarde

Usato contro il malocchio e per proteggere i bambini, su coccu in passato veniva regalato da nonne e madrine e tramandato di madre in figlia. di Agnese Mengarelli Su coccu, chiamato anche Pinnadellu o Sabegia, è l’amuleto contro il malocchio più diffuso in Sardegna.Si tratta di una sfera nera liscia, di solito di ossidiana, forata per far passare il supporto che regge due coppelle laterali in lamina o filigrana d’argento.La sua forma rotonda ricorda l’occhio e simboleggia proprio l’occhio buono che combatte quello cattivo. Affinché questo amuleto sia efficace contro il malocchio, su coccu deve essere ricevuto in dono dopo essere stato caricato con i brebbus, ossia le preghiere mistico religiose della tradizione sarda che attivano la sua potente protezione contro il male.  Su cocco è una pietra sacra incastonata spesso nei gioielli di famiglia.In passato le nonne e le madrine lo regalavano alle loro figliocce per poi essere tramandato di madre in figlia attraverso una forte linea matrilineare. L’artigianato tradizionale sardo offre tantissimi modelli: nella zona della Gallura su cocco è realizzato con il corallo rosso, che non solo protegge dagli influssi negativi ma richiama anche l’amore.Inoltre, se ne possono trovare anche in legno, marmo, ambra e in pasta di vetro colorata. In ogni caso, il più diffuso resta su cocco di ossidiana , poiché è una pietra molto usata anche in cristalloterapia proprio per le sue qualità di purificazione e protezione.Veniva montato su spille d’argento che si usavano per appuntare il velo o il corpetto.Le donne sarde lo nascondevano nelle culle, nel passeggino o sotto gli abiti di neonati e bambini per proteggerli dalla negatività delle persone invidiose. Su cocco è infatti uno scudo di difesa: contro il dolore, gli animali velenosi e ovviamente contro ogni tipo di energia negativa.Se su cocco si spezza, diventa particolarmente opaco o

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Una italiana alla guida dei Monuments Men

Anna Bottinelli, 32 anni è la nuova Presidente dell’istituzione che opera per la restituzione ai legittimi Paesi d’origine delle opere d’arte trafugate durante la II Guerra Mondiale. di Alberto Piastrellini Giovane, preparatissima, italiana e molto agguerrita: è Anna Bottinelli, recentemente eletta nuovo Presidente della Monuments Men Foundation for the Preservation of Art con sede a Dallas (Texas). Una carriera folgorante per la giovane fiorentina che vanta un cursus studiorum di tutto rispetto a partire dalla Laurea cum laude in Storia dell’Arte alla John Cabot University di Roma, quindi il Master in Storia dell’Arte al Courtauld Institute of Art di Londra prima di approdare nella Fondazione americana nel 2014 dove ricopre, dal 2017, il ruolo di Direttore della Ricerca.  Ha anche lavorato come consulente per “Hunting Nazi Treasure”, una serie di documentari investigativi in ​​otto parti prodotta da Saloon Media nel 2017. Il programma continua in onda su American Heroes Channel di Discovery,History Channel-Canada e Canale Focus in Italia, con ulteriori future trasmissioni pianificate a livello internazionale. Ora, alla guida della più nota istituzione mondiale impegnata nel recupero e restituzione delle opere d’arte trafugate dai nazisti durante la II Guerra Mondiale, la giovane accademica italiana avrà l’opportunità di contribuire alla ricerca di tante opere d’arte ancora celate restituendole ai Paesi legittimi proprietari e alla pubblica fruizione dopo oltre 70 anni di oblio. Un compito entusiasmante per una appassionata dell’Arte, che va ad aggiungersi alla fila dei tanti – spesso sconosciuti eroi – che, proprio in tempo di Guerra si adoperarono, in segreto, ad anche a sprezzo della vita, per difendere il favoloso patrimonio artistico europeo dalle trafugazioni operate dai nazisti con l’ordine di Hitler. Benché la sua fondazione risalga solo al 2007 la Monuments Men Foundation for the Preservation of Art ha una storia avventurosa che parte nel 1943 quando il 23 giugno, l’allora Presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosvelt (Hyde Park, 30 gennaio 1882 – Warm Springs, 12 aprile 1945) approvò la costituzione della Commissione americana per la protezione e il salvataggio dei monumenti

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Mercatini di Natale 2019: quali visitare in Italia e in Europa

Dall’Alto Adige a Dresda: ecco i migliori mercatini di Natale 2019 dove immergersi, completamente, nell’atmosfera natalizia. di Anna Rita Felcini Sembra strano dirlo ma ormai ci siamo: manca poco meno di un mese al Natale, e in Italia e nel resto dell’Europa i mercatini a tema stanno prendendo forma. Paesaggi suggestivi. Vette innevate. Luci multicolore che riscaldano il clima gelido dell’inverno. E ancora, baite in legno, cadeaux festanti, bibite fumanti e cibi della tradizione. I mercatini natalizi sono una realtà molto antica, nel panorama europeo, che ha preso piede in Italia a partire dagli Anni ’90 attestandosi come una tra le abitudini imperdibili per tutti gli amanti delle festività natalizie. Come disse Fabrizio Caramagna, grande studioso e scrittore di aforismi: “Mercatini di Natale. E la città odora d’inverno, di vin brulé sulle bancarelle. Di sciarpe avvolte intorno al collo, di regali da acquistare e di strade mai viste”.  Vediamo allora insieme quali sono i mercatini natalizi più belli d’Europa e d’Italia, mete di visitatori da ogni parte del mondo.  Il mercatino di Natale a Dresda, il più antico e visitato Il mercatino di Natale a Dresda è il più antico che la storia odierna possa raccontare. Strielzemarkt, questo è il nome di origine, è nato nel 1434. Nel centro storico della città, in piazza Altmarkt, negli stand “dalle tegole rosse” potrete assaggiare i dolci tipici della città: lo Strietzel e il Dresdner Chrisstollen, oltre che perdervi nelle coloratissime e originalissime bancarelle con tutte le novità del Natale. Dal 27 novembre al 24 dicembre 2019. I mercatini di Natale a Innsbruck Si svolgono nel centro storico nel quale spicca il famoso Tettuccio d’Oro “Goldenes Dachl”, il cinquecentesco simbolo della città, circondato da palazzi medievali ricchi di elaborate facciate. Imperdibili le degustazioni di specialità tradizionali quali le frittelle dolci, le “Kiachln”, e

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