Le regole per un’abbronzatura perfetta senza danni alla pelle

Volete ottenere un’abbronzatura perfetta? Per far sì che la pelle si colori in modo uniforme evitando il rischio di possibili scottature, bisogna usare la protezione solare e fare attenzione ad alcuni fattori.

di Anna Rita Felcini

In estate, che lo si voglia o no, ci si espone al sole e ci si abbronza. La pelle si colora, si scurisce e a volte si arrossa. Quante volte in una giornata molto calda, con la morbidezza tentatrice della sabbia e la sensazione confortevole e soporifera del sole sulla pelle ci siamo addormentate, lasciando che quel calore ci accarezzasse a lungo? Ma esponendoci ai raggi solari per troppo tempo, richiamo pericolose scottature e spellature, e possiamo dire addio all’abbronzatura perfetta, sana e uniforme.

E’ possibile allora evitare i danni da eccessivo sole e al tempo stesso conquistare una bella tintarella, che duri più a lungo una volta rientrati dalle vacanze?

Basta scegliere la protezione corretta e osservare con rigore alcune semplici regole.

  1. Innanzitutto ricordiamoci che il sole è amico della pelle solo se ci si espone con buonsenso e responsabilità. I raggi UVA e UVB non si limitano a stimolare e intensificare l’abbronzatura ma possono danneggiare l’epidermide, causando rossori, scottature, disidratazione o addirittura eritemi e melanomi.
  2. La pelle va protetta, sempre e a tutte le età. Per non alterarla, bisogna esporsi gradualmente, nelle fasce orarie ideali e scegliere delle protezioni solari idonee. In questo caso è opportuno capire quale prodotto preferire tenendo conto di un dato, ovvero il fattore di protezione conosciuto in tutto il mondo con la sigla SPF.
  3. Bisogna poi tenere conto anche del proprio fototipo. Se si ha la pelle molto chiara, capelli biondi e occhi azzurri ma anche capelli rossi e lentiggini, bisogna preferire una protezione solare con SPF alto. Al contrario, chi ha la pelle più scura, olivastra, che si abbronza facilmente e capelli e occhi scuri, potrà scegliere una protezione più bassa.
  4. Meglio non esporsi al sole durante le ore di punta (fascia oraria 12 – 15), riapplicando la protezione solare più volte nel corso della giornata (ogni 2 – 3 ore). Attenzione alla scadenza: il solare dura 12 mesi dalla prima apertura se opportunamente conservato e non esposto (quindi alterato) al sole.
  5. Per favorire un’abbronzatura intensa e omogenea è bene preparare la pelle prima della vera e propria esposizione. Per farlo, è possibile utilizzare nel periodo precedente la vacanza e almeno una volta a settimana un esfoliante su viso e corpo per rimuovere le cellule morte, ed evitare così un’abbronzatura “a chiazze”. Sarebbe utile anche assumere, almeno un mese prima, un integratore ricco di carotenoidi e sostanze antiossidanti.
  6. Molti amano “fare le lucertole” sdraiati per ore, tuttavia un aiuto in più per conquistare un’abbronzatura perfetta e omogenea può arrivare dal movimento: qualche passeggiata lungo la spiaggia, giocare a pallavolo o a racchettoni o altri passatempi del genere sono tutte attività che favoriscono una distribuzione omogenea dei raggi solari su tutto il corpo. In questo modo sarà possibile evitare di ritrovarsi a fine vacanza con un lato del corpo più scuro dell’altro.
  7. Un’abbronzatura perfetta e omogenea necessita della giusta idratazione della pelle che, specie al mare, è sottoposta all’azione disseccante anche di vento e salsedine. Ecco perché dopo ogni “bagno di sole”, la sera dopo la doccia è bene reidratare l’epidermide con un prodotto specifico, a base di oli naturali utili per mantenere la pelle morbida e idratata, arricchito con mentolo ed oli essenziali dall’azione calmante e rinfrescante.
  8. Ricordiamoci, infine, che i raggi ultravioletti attraversano anche le nuvole e il telo dell’ombrellone, entrando comunque a contatto con la nostra pelle. Possono, perciò, danneggiarla se non utilizziamo alcuna protezione.

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