Idratazione: come comportarsi durante l’attività sportiva

Bere poco e spesso, evitare l’uso di sali a meno che non si pratichi un’attività davvero intensa e assumere solo sostanze a temperatura ambiente sono i punti fondamentali.

di Glenda Oddi

Quando pratichiamo sport sappiamo tutte che è particolarmente importante mantenersi idratate, ma quando e come è possibile farlo al meglio? Innanzi tutto bisogna chiarire che il nostro corpo è principalmente composto di acqua e ogni qual volta la nostra temperatura corporea si alza, perché stiamo praticando sport o per altro motivo, il nostro organismo tende automaticamente a ripristinare la propria temperatura ideale attraverso due processi: la vasodilatazione dei capillari (funzionale a trasferire il calore verso la superficie della pelle) e la sudorazione. La sudorazione comporta la perdita di grandi quantità d’acqua e sali da parte del nostro organismo e se non adeguatamente reintegrati portano alla disidratazione. Comunque a meno che non si pratica un’attività fisica particolarmente intensa che porta alla perdita di grandi quantità di sali è sempre meglio optare per la reidratazione con la semplice acqua. Da tenere a mente che non tutte le acque sono uguali, la scelta di una con un buon livello di bicarbonato sarà utile per combattere l’intensa produzione di acidi caratteristica dell’attività fisica. Indipendentemente se si opta per l’uso della semplice acqua o di soluzioni con sali minerali è fondamentale ingerire solo liquidi a temperatura ambiente per evitare la congestione. Riguardo a quando bere durante l’attività sportiva, è raccomandabile assumere piccole quantità prima, durante e dopo la sessione di allenamento evitando di ingerire grandi quantità in una sola volta. La quantità d’acqua da reintegrare varia da soggetto a soggetto a seconda della durata e dell’intensità dell’attività fisica e potrà essere assunta non solo tramite bevande, ma anche attraverso alimenti ricchi di questa sostanza e freschi, come la frutta, che aiuteranno anche ad abbassare la temperatura corporea.

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