L’amenorrea, un segnale di allarme

di Glenda Oddi

L’amenorrea consiste nell’assenza di mestruazioni. Questa condizione è, in alcuni casi fisiologica nel corpo femminile, per esempio durante la gravidanza, prima della pubertà, dopo la menopausa o durante l’allattamento.  In altri casi, invece, la sua manifestazione non è naturale e per questo può essere segnale di un malessere fisico. Volendo essere ancora più specifici bisogna ricordare la distinzione tra l’amenorrea detta “primaria” e quella “secondaria”. Nella prima la mestruazione non è mai comparsa nel soggetto, neanche dopo la pubertà, mentre nella seconda essa scompare dopo un primo periodo della vita in cui era regolarmente presente. Si parla quindi di amenorrea primaria quando la mestruazione non compare entro i 16 anni di età. La causa di questo può essere legata o ad un mancato pieno sviluppo dell’organismo che si presenta “in ritardo” nel processo di crescita o, nel caso di corpo ben sviluppato, a malformazioni degli organi genitali o a problematiche nella produzione degli ormoni che regolano il ciclo femminile. Altri possibili casi sono la denutrizione, le avitaminosi, le anemie gravi e malattie infettive come la tubercolosi.

Per l’amenorrea secondaria, invece, ci sono tra le cause principali problematiche legate alla produzione degli ormoni da parte del corpo, la denutrizione, l’asportazione chirurgica degli organi genitali e numerose altre patologie, per esempio neoplasie e sindromi interessanti gli organi riproduttivi o le ghiandole che secernono gli ormoni, come ad esempio l’ipofisi e le ghiandole surrenali. Un altro possibile fattore è il forte stress, condizioni psicologiche di disagio o l’intensa attività sportiva (si verifica infatti spesso nelle atlete professioniste). Il ciclo femminile è un importante processo di regolazione del corpo della donna. La sua assenza può quindi suggerire la presenza di una condizione di malessere fisico o psicologico. L’assenza della mestruazione rappresenta dunque un importante campanello di allarme che deve invitare a compiere delle attività di controllo sotto la guida del proprio medico.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *