La cellulite, sfatiamo qualche mito

di Glenda Oddi

La cellulite l’abbiamo praticamente tutte. Solo una donna su cento pare che non soffra di questo inestetismo. Bisogna però prendere consapevolezza che se non siamo tra le pochissime fortunate che non l’hanno non è colpa nostra. D’altronde, lo sappiamo, noi donne e i sensi di colpa siamo una cosa sola. Ci sono una serie di miti da sfatare riguardo la cellulite. In primo luogo non è legata all’età, non è vero che o ti viene fin da giovane o non ti viene più. Sono molte le donne che iniziano a mostrarla a partire dalla tarda adolescenza, dopo la gravidanza o dalla mezz’età. In secondo luogo non è vero che è legata al peso, sia donne magre che grasse ne soffrono infatti indiscriminatamente. Questo perché, se è vero che certamente il grasso la accentua, comunque è dovuta a molti fattori in combinazione e non solo al peso. In terzo luogo non è vero che bere molta acqua aiuta a combatterla, purtroppo questa pratica non è risultata realmente efficace. Punto terzo, non è corretto pensare che mangiare cibi grassi e dolci faccia insorgere la cellulite. Essere grassi la accentua, ma non ne è la causa diretta. In ultimo, non è vero che il dry brushing (cioè lo spazzolare la pelle a secco) riduce la cellulite, crea infatti soltanto un effetto temporaneo dando all’epidermide un aspetto più compatto che però scopare nel giro di poche ore. Ѐ invece vero che uno stile di vita sano con un po’ di attività fisica regolare, un’alimentazione varia, completa, equilibrata, accompagnata ad un sonno regolare e alla rinuncia al fumo e con un uso moderato dell’alcool sia utile per prevenire la formazione di questo inestetismo o comunque evitare il suo peggioramento. Molto utili anche i massaggi drenanti e la riduzione del sale nella dieta.

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