Egitto

Acconciature nell’antico Egitto seconda parte

di Benedetta Giovannetti Popolare era la figura del barbiere che esercitava all’aria aperta o quando si occupava di nobili e dignitari all’interno del palazzo All’inizio la lametta era di selce con manico di legno poi nel medio regno divenne di bronzo. Anche in Egitto si soffriva della caduta dei capelli, quando iniziava la caduta si poteva rimediare ungendo la zona colpita con una pomata a base di grasso di leone, ippopotamo, coccodrillo, gatto, serpente e stambecco oppure una mistura a base di miele e dente di asino. L’uso delle parrucche si diffonde a partire dalla V dinastia ed era elemento basilare sia per uomini che per le donne nei diversi momenti della vita sociale, ma il suo uso era riservato ai dignitari e alle loro famiglie, anche se poi con il tempo divenne molto comune. Quelle degli uomini erano sempre corte mentre quella delle donne era liscia e a lunghezza media. Nel nuovo regno divennero più sofisticate ed elaborate, con sottili treccine di capelli veri o fibre vegetali con aggiunta di ornamenti. Venivano realizzate da artigiani o da barbieri e col passare del tempo divennero sempre più voluminose con una maggiore quantità di capelli che dava loro un aspetto più pesante e compatto. Per raccogliere le treccine di solito si usavano spilloni di legno osso o avorio come dimostrano le sculture del periodo amarniano.
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Acconciature nell’antico Egitto prima parte

di Benedetta Giovannetti Gli egizi sia uomini che donne curavano molto il loro aspetto fisico e questo faceva sì che si preoccupassero anche dei capelli. Le pettinature e le parrucche aiutavano a mettere in risalto i gioielli e i vestiti completando l’abbellimento del corpo. I capelli dei bambini ad esempio erano raccolti in un ciuffo che ricadeva sulla spalla destra coprendo l’orecchio. Il ciuffo poteva essere intrecciato oppure poteva essere una semplice coda di cavallo, mentre il resto dei capelli era tagliato molto corto o completamente rasato. All’età di dieci anni, con la circoncisione il ciuffo veniva tagliato segnando così il passaggio all’età adulta, mentre le bambine portavano di solito i capelli corti, sebbene nel nuovo regno appaiono usanze differenti. Gli uomini di tutte le classi sociali come regola generale portavano i capelli corti anche se a seconda della posizione sociale esistevano diversi stili. Ad esempio gli alti dignitari portavano piccoli ricci che coprivano le orecchie formando una curva dalle tempie alla nuca. Le donne invece seguivano la moda, prima nell’antico Egitto con una predilezione per i capelli corti o di lunghezza media poi col passare del tempo le chiome si allungarono e vennero raccolte in treccine sottili. Il lavaggio dei capelli era una pratica essenziale e si usavano oli e profumi per la cura dei capelli e tinture per nascondere i capelli bianchi. I sacerdoti invece dovevano radersi completamente testa e corpo come purificazione per entrare nei templi.
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