emicrania

Cefalea, cosa fare e cosa no

Rimedi naturali per combatterla di Glenda Oddi La cefalea colpisce tutti nell’arco della vita e può avere diverse cause, in relazione alla loro natura si classifica in: primaria, quando non ha origine biologica (stress, ansia, tensione ecc.) secondaria, di natura organica (sinusite, traumi cranici, meningiti ecc.). Tra le forme primarie abbiamo sia la cefalea tensiva che l’emicrania, la prima si manifesta con un dolore diffuso in tutta la testa ed è generata da tensione psicologica mentre la seconda genera un dolore intermittente in una zona intermedia del capo. Indipendentemente dall’origine le forme più intense possono comportate problemi nella visione, nausea e disagio in presenza di rumori e luce. Pare che la cefalea si manifesti in molti casi in relazione alla mancanza di serotonina, è quindi possibile darsi una mano assumendo cibi volti a stimolarne la produzione da parte del nostro corpo (yogurt, frutta secca, uova, cereali integrali, cioccolato fondente ecc.) da assumersi sempre in quantità moderata. Questi contengono infatti il triptofano, una amminoacido fondamentale per la produzione di tale sostanza. Importante anche l’assunzione di fibre che garantiscono la regolarità intestinale e stimolano il corretto funzionamento del nostro bioritmo. Le troviamo in grandi quantità in verdura, frutta, cereali integrali, legumi, frutta secca. Altro elemento utile è l’assunzione di un’adeguata quantità di sali minerali, infatti molte cefalee hanno origine dall’irrigidimento muscolare. Riguardo i cibi da evitare abbiamo tra di essi senza dubbio tutti i neurostimolanti come il caffè e quelli che favoriscono il rilascio di istamina (sostanza che promuove i processi infiammatori) come dolci, pomodori, cibi molto salati come pizza e salumi. In ultimo si dovrà optare per alternative vegetali ai cibi che contengono lattosio, che tende ad aumentare il gonfiore intestinale.
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