pietre dure

Mochi balls, le pietre degli sciamani

di Benedetta Giovannetti Le mochi balls sono nominate sempre al plurale perché vanno in coppia, in quanto una racchiude in sé l’energia maschile, l’altra quella femminile, sono tipo sassolini e al tatto sono ruvide, sono pietre fatte con la sabbia dello Utah e la parte esterna è formata da un deposito ferroso naturale, il diametro varia da uno a cinque centimetri, ma forse ci sono anche più grandi. La pietra che rappresenta la femmina si riconosce dal maschio perché ha una forma tonda mentre l’altra ha una forma schiacciata simile a quella di un disco volante. Le mochi balls sono pietre particolarmente utili se si vuole proteggersi dalle energie negative, sono di grande aiuto durante il percorso spirituale perché affinano l’intuito e permettono di riconoscere la strada giusta grazie ai segnali che il mondo ci offre. Oggi sono usate nei viaggi sciamani ma non si hanno prove che gli sciamani le usino o le usassero in passato per scopi ritualistici o se in realtà fossero considerate un gioco per bambini. Oggi tuttavia sono molto usate per superare tutte le paure anche quella della morte. Possono essere usate per entrare in contatto con il proprio spirito guida e per collegarsi all’energia della terra. foto: https://ilterzoorecchio.wordpress.com/2014/09/09/mochi-balls/
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Eudialite, pietra ignota ai più, conosciamola meglio

di Benedetta Giovannetti L’eudialite è una pietra rossa magenta con delle venature bianche e nere, adatta per lavorare sul secondo chakra, il centro dell’energia sessuale, ed è appartenente alla famiglia dei silicati. Non è molto nota in cristalloterapia e in gioielleria in generale infatti molto spesso è usato come uno zircone o comunque come una pietra minore, ma il fatto che sia così poco conosciuta la rende molto appetibile ai collezionisti di minerali. I suoi giacimenti più noti sono in Canada, Russia e in Brasile ma talvolta sono stati trovati giacimenti anche in Arkansas. Lavora molto sull’energia sessuale fisica, stimolandola e aiutando a superare traumi che riguardano questa sfera della vita. Aiuta a fare un profondo lavoro introspettivo per riconoscere e accettare le proprie debolezze che spesso cerchiamo di ignorare e nascondere agli altri ma che dovremo accettare senza lasciarci sopraffare da esse nel momento critico. Per quanto riguarda il piano emotivo permette di elaborare l’ansia, il dolore e il lutto, aiuta altresì a riprendere le energie che abbiamo esaurito dopo un intenso sforzo fisico. La pietra si pulisce immergendola in acqua non salata o posizionandola su una drusa di ametista o di cristallo di rocca, ma non va esposta al sole direttamente. E’ sconsigliato indossarla di notte in quanto può provocare una certa difficoltà a dormire.
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